
Battute finali alla kermesse ombelico del CINEMA
(カンヌ出身のルイージ・ノエラとマリア・ヴィットリア・バッタリア、ヴィットリオ・デ・アグロの協力による作品 (RS) – 写真はカンヌ映画祭のご厚意により掲載されています)
COMPETITION
L’AMOUR OUF di Gilles LELLOUCHE – Un racconto ambizioso di amanti sfortunati, intrappolati tra la violenza delle gang e la criminalità, che dura 15 年齢. Anni ’80. Francia settentrionale. Jackie e Clotaire crescono nella stessa città, nella stessa scuola superiore, intorno agli stessi moli del porto. Lei studia, lui marina la scuola. Poi le loro strade si incrociano e si innamorano perdutamente. La vita fa del suo meglio per tenerli separati, ma sono come due metà dello stesso cuore pulsante…
レビュー: L’incipit è lo scontro tra bande rivali dove le ragazze cercano di fermare la colluttazione!
Con una musica incombente e titoli di testa che ricordano Pulp Fiction inizia così una grandiosa storia d’amore
Gli opposti che si attraggono, soprattutto la gentile ragazza che deve salvare il giovane bandito scapestrato.
Purtroppo il film sconta una lunghezza eccessiva per la descrizione di due fasi distinte della vita dei protagonisti che dopo l’incarcerazione di lui, si perdono in destini diversi.
La prima parte sembra adatta ad un pubblico giovanile come quello della selezione romana Alice nella Città, con tanti ammiccamenti come l’evidente citazione di Bob Marley cantante amatissimo dal pubblico.
Nella seconda parte invece c’è una caduta di tensione e di stile quando i due si ritrovano dopo tanti anni a causa della condanna penale del criminale cattivo Clotaire.
Sebbene Beating Hearts possa non essere un musical tradizionale, il film attinge ai principi e alle strategie formali del genere, soprattutto nel modo in cui immerge lo spettatore in successi dinamici tratti dai due periodi della storia. Negli anni ’80, The Cure, Prince e The Alan Parsons Project sottolineano con enfasi la passione nascente della coppia, mentre la sezione post-prigione fa spazio all’hip-hop e a Everything But The Girl. Ci sono alcune sequenze di danza piacevolmente sciolte, che creano un equilibrio tra i musical hollywoodiani della vecchia scuola e i video musicali degli anni ’80, e la colonna sonora per pianoforte e archi di Jon Brion evoca un’atmosfera di pura evasione romantica.
Ma quando la storia inizia a perdere il suo splendore, alla fine impantanata nelle imprese criminali di Clotaire e nelle complicate complicazioni di Jackie riguardo al marito, l’atmosfera lunare e le melodie rock non riescono a fornire un’adeguata compensazione.
ある視点
NORAH di Tawfik ALZAIDI – Nell’Arabia Saudita degli anni ’90 una giovane donna in un villaggio remoto intraprende un pericoloso viaggio dopo l’arrivo di un insegnante che è anche un pittore.
レビュー: In un piccolo villaggio tribale in Arabia Saudita a metà degli anni ’90, Norah una giovane donna dallo spirito inquieto, cerca nel baule dei suoi ricordi la vita che conduceva in città prima che i suoi genitori morissero. Invece adesso vive con la zia nel villaggio
Quando Nader, un nuovo insegnante della città, arriva al villaggio, contro ogni previsione (e le rigide regole sociali) i due spiriti affini creano un legame, unito da un reciproco apprezzamento per l’arte. Girato interamente in una suggestiva regione desertica in Arabia Saudita i paesaggi mozzafiato fanno da sfondo ad una storia struggente.
I due sono due anime fuori posto in questo luogo sperduto ma affascinante dove la superstizione è dominante.
È una storia delicatamente gestita, che cammina sulla sottile linea dell’osservazione della sensibilità saudita infatti il desiderio tra i due personaggi principali si ferma castamente prima di un palese interesse romantico che in Arabia Saudita, è proibito in tutte le forme, come ad esempio ritrarre figure umane!
Nader sente la sfida e abbozza un ritratto come ricompensa per il ragazzo, fratello minore di Norah, che ha ottenuto il punteggio migliore in un quiz di grammatica. E mentre la zia condanna il quadro come “opera del diavolo”, la stessa Norah è affascinata dall’idea di farsi fare un ritratto.
Nader, inizialmente è riluttante ma l’accordo con Norah di rimanere velata lo convince sebbene ella mostri gli occhi in una serie di sedute preliminari segrete.
L’arrivo di Nader nel villaggio è motivo di eccitazione tra i ragazzi che esultano. Nader è considerato progressista dagli anziani del villaggio perché mira a insegnare ai suoi studenti a leggere e scrivere, piuttosto che studiare esclusivamente il Corano. È un approccio che non è del tutto gradito all’interno della comunità, dove il progresso, insieme ai libri e all’elettricità, è visto con sospetto e aperta ostilità da alcuni ambienti.
C’è un ritmo senza fiato, contro il tempo, fino all’atto finale, quando gli anziani del villaggio cercano di reprimere l’influenza dell’insegnante.
NIKI di CÉLINE SALLETTE film d’esordio sulla giovane artista del XX secolo Niki de Saint Phalle, mentre lei e la sua famiglia lasciano gli Stati Uniti per la Francia, e l’arte diventa la sua salvezza.
レビュー:La giovane Niki ha un passato di fanciulla con disordini mentali, durante il quale il padre si è sempre rifiutato a tale infausta prognosi.
Ritrovatasi sposata il marito decide di ricoverala in un manicomio a Nizza nel 1953. Siamo davanti ad un ritratto dell’artista franco-americana Niki de Saint-Phalle. Tutta una vita disordinata si scoprirà a causa degli abusi da parte del padre in un film che rivela gradualmente il modo in cui l’arte diventa un modo per sconfiggere il trauma e trovare una voce per questa innovativa scultrice di metà secolo che in seguito ha rivelato appunto gli orribili abusi subiti da bambina.
Niki riversa le sue idee folli sulle opere realizzate sempre eccentriche sfogando così tutta la sua rabbia.
Flashback pesanti accennano agli orrori del suo passato e alla sua risposta da studentessa di imbrattare di vernice rossa i genitali delle statue in una galleria d’arte.
Il fulcro del film diventa la lotta per la salute mentale di de Saint-Phalle e il modo in cui la sua arte è diventata la sua salvezza. Molti ostacoli si frappongono sul suo cammino, tra cui uno psichiatra paternalistico che preferirebbe proteggere i colpevoli piuttosto che ammettere cosa le è successo, e una rivale gelosa e stronza che liquida i suoi collage, dipinti e creazioni come un semplice “hobby da casalinga”.
Da una stora vera dell’artista performe di installazioni in scala reale.
Incombente su tutti i personaggi l’attrice protagonista che esprime appieno l’emotività di una donna intrappolata dal suo passato e in cerca della forza per liberarsi in un biopic fedele e valido sia drammaturgicamente che nella coreagrafia e costumi. Nella sua arte, de Saint-Phalle ha preso frammenti rotti, specchi rotti e detriti abbandonati e li ha trasformati in qualcosa di nuovo e significativo. Un accostamento reale alla sua vita!
特別上映
NASTY di TUDOR GIURGIU, TUDOR POPESCU e CRISTIAN PASCARIU – il doc sulla vita e la carriera del campione di tennis rumeno Ilie Nastase, che ha sconvolto l’etichetta antiquata dello sport negli anni ’70 al primo posto nella classifica del singolare maschile nel 1973 と 1977.
レビュー: 1972 una Stella del tennis è nata! Durante la Guerra Fredda nessuno si aspettava un rumeno dell’era del dittatore comunista Nicolae Ceausescu arrivasse al top del rating del tennis mondiale.
1973 Wimbledon e stava dominando la Coppa Davis, la cui finale si sarebbe giocata in casa a Bucarest, ma perde con il campione in carica!
Aveva anche firmato con l’allora nascente marchio sportivo Nike.
Il documentario racconta l’ascesa del giocatore che chiamavano Nasty, usando l’anno cruciale del 1972 come punto di partenza.
Il talento di Nastase nei filmati d’archivio, a colori o in bianco e nero mettono in mostra il suo essere in campo quasi un ballerino,
rispondendo all’avversario da angolazioni quasi impossibili.
Ma è la sua personalità sfacciata ed irascibile a renderlo famoso, urlare, imprecare ed essere generalmente poco gentiluomo in un mondo del tennis, considerato un gioco elitario.
Grazie alle interviste a tanti suoi colleghi ed avversari: Bjion Borg e all’amico Tiriac riscopriamo lo sguardo di Nasty. E’ sempre lo stesso arguto e curioso.
Nel finale vengono inserite immagini di repertorio i B&N sulle note di My Way mentre Nastase parla dell’intensa pressione subita nella Coppa Davis a Bucarest nel 1972. E nel 1989, quando il leader comunista Nicolae Ceausescu fu rovesciato, Nastase, che nel frattempo si era ritirato come giocatore, divenne un portavoce chiave della rivoluzione. Insomma un film accattivante!
Cannes Premiere
VIVRE, MOURIR, RENAÎTRE di GAËL MOREL – Piece teatrale con un trio il cui potenziale triangolo amoroso viene infranto dall’emergere della crisi dell’AIDS
レビュー: Tutto inizia nel 1990 ad una festa tecno dove una giovane coppia si bacia, mentre un terzo uomo li osserva. E’ un pusher e offre loro delle pastiche per raggiungere lo sballo.
Qui i due si giurano eterno amore.
Cambiamo inquadratura e li vediamo prendere il possesso di un appartamento dove al piano sottostante vive il fotografo Cyril. L’opportunità di conoscersi tra loro è la fotografia appuntoSammy non lo sa, ma Cyril è affetto dalla sindrome HIV e per questo resiste alle advance del giovane Sammy. Ma il desiderio è più forte e prevale sulla cautela.la storia tra i due uomini
Inizia così un ménage a tre, e sebbene la giovane abbia ormai accettato questsembra che Sammy sia sato infettato da Cyril.
In realtà non è la prima volta che Sammy ha rapporti omosessuali tra la cerchia di amici di Cyril, formata anche da ammalati di HIV.
La situazione precipita per Sammy che viene accudito dai due Emma e Cyril.
Cyril decide di sposare la giovane in modo da lasciarle il suo patrimonio quando sia lui che Sammy non ci saranno più.
Il film fa un salto temporale in una estate, probabilmente l’ultima estate che i tre passeranno insieme.
Nel complesso il film però risulta insipido sebbene voglia mettere in mostra la forza dell’Amore tra i tre protagonisti, non riesce del tutto a convincere.
ルイジ・ノエラ