Nelle sale direttamente da #CANNES75 Crimes of the Future di David Cronenberg

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Arte, cirugía y mutaciones - Crimes of the Future - Reseña de Marina

(Las fotos son cortesía del Festival de Cine de Cannes.)

Grande attesa al Festival de Cannes 2022 por Crímenes del futuro, último esfuerzo del director canadiense David Cronenberg, aquí en la carrera por la codiciada Palma de Oro. En este importante largometraje suyo, Cronenberg reanudó, por lo tanto, un discurso que comenzó en los años setenta, atravesando una etapa más de un proceso que comenzó hace más de cincuenta años, in cui il corpo umano si evolve, subisce importanti mutazioni e si adatta anche alle nuove tecnologie, in un mondo in cui, ya, la tecnologia stessa gioca il ruolo di protagonista assoluta.

Saul (impersonato da Viggo Mortensen) è un body artist in grado di sviluppare all’interno del suo corpo organi del tutto nuovi, rimossi chirurgicamente proprio durante le sue performace dalla sua assistente Caprice (Léa Seydoux). All’interno di un nutrito gruppo di artisti che, pur occupandosi di body art sembrano produrre soltanto arte-spazzatura i due sembrano quasi i “sopravvissuti” in un mondo in cui, ya, si punta tutto sulla spettacolarità, senza indagare a fondo la vera essenza di ciò che ci circonda.

I quesiti sollevati da Cronenberg in Crimes of the Future sono tutt’altro che semplici. Chi siamo? mi, sobre todo, cosa stiamo diventando? En Crímenes del futuro i mutamenti corporei vengono osservati come pure manifestazioni della bellezza nel senso più puro, sebbene non sempre vengono accettati come naturale processo di trasformazione. Particolarmente significativa, a este respecto, è la figura di Brecken, un bambino, una sorta di “creatura” studiata a tavolino, che non viene mai accettato da sua madre, spaventata dal fatto che suo figlio continui a mangiare plastica. Il suo omicidio all’inizio del lungometraggio lo rende ben presto vittima sacrificale atta a far comprendere al mondo intero verità ben più “grandi”.

Ambienti bui, musiche disturbanti, letti con forme mutanti che si adattano ai movimenti del corpo umano, operazioni chirurgiche senza anestesia costituiscono l’essenza del presente lungometraggio. L’essere umano non sente più dolore. Al contrario, la chirurgia in sé è vista come una nuova forma evolutiva dell’atto sessuale. Con Crímenes del futuro David Cronenberg ci ha regalato un’opera monumentale, magnetica e meravigliosamente disturbante. Un film che si è decisamente rivelato una spanna sopra la media delle opere presenti in questa 75ª edición del Festival de Cine de Cannes.

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