
Nelle sale italiane come evento speciale il 24, 25 E 26 únor, Lourdes è l’ultimo documentario dei registi francesi Thierry Demazière e Alban Teurlai, vero e proprio caso cinematografico in patria.
Un uomo di mezza età affetto da paralisi, una signora novantacinquenne con una mente ancora assai lucida, una ragazzina affetta da una rara malattia che viene bullizzata dai suoi compagni di scuola. E ancora un padre recatosi a Lourdes insieme al figlioletto malato. Questi sono soltanto alcuni dei numerosi pellegrini su cui la macchina da presa di Demazière e Teurlai si è concentrata, dando vita a un lavoro, il presente Lourdes, in cui la parola è lasciata esclusivamente alle immagini: non vi sono didascalie, non sentiamo le voci dei registi interagire con i personaggi durante le interviste. Quello a cui assistiamo è la semplice quotidianità delle persone, le loro sofferenze, le loro speranze, il loro intimo. Vicino a loro, gli infaticabili assistenti e infermieri che ogni giorno li seguono in questo loro speciale percorso.
Fatta eccezione per qualche sporadica panoramica atta a mostrarci l’elevatissimo numero di fedeli che ogni anno si reca presso il santuario, la macchina da presa – usata quasi esclusivamente a mano – si dedica costantemente a inquadrature ravvicinate di ogni singolo personaggio. Inquadrature talmente ravvicinate da trasportarci in una dimensione assai più intima e personale di quanto siamo soliti vedere in qualsiasi altro documentario. Ed ecco che anche lo spettatore, fin dall’inizio, entra fin subito a far parte di questo mondo, a comprenderlo appieno e a empatizzare il più possibile con tutti i suoi protagonisti.
L’approccio registico adottato in Lourdes risulta, vlastně, particolarmente efficace nel comunicare il vero spirito di un posto. Demazière e Teurlai, dal canto loro, hanno preferito semplicemente lasciarsi guidare dalle storie, lasciarsi trasportare, čas od času, in un mondo, in un universo diverso. Il mondo di ognuno dei singoli pellegrini, ognuno dei quali ha, vaše záda, tanto e tanto da raccontare e da insegnare. Tutto questo è presente in Lourdes. Una vera e propria perla proveniente direttamente dalla Francia. Un viaggio in un mondo di cui tanto spesso abbiamo sentito parlare, ale že, vlastně, non abbiamo mai (nebo téměř) avuto modo di conoscere da vicino.
marina obavy