
снова con Seberg ci fa storcere il naso
(Венеция Луиджи Noera при любезном содействии Маринов страшного и Annamaria Stramondo- Фотографии опубликованы на биеннале ASAC.)
Benedict Andrews con Seberg, che già aveva presentato il suo Una alla Festa del Cinema di Roma 2016, è incentrato sulla figura di Jean Seberg, историческая икона Новой волны.
Эта статья, поэтому, si concentra principalmente su uno dei periodi più bui della vita dell’attrice, то есть когда то же самое, после вступления в романтические отношения с борцом за гражданские права Хакимом Джамалом, находится под пристальным наблюдением ФБР в рамках незаконного проекта COINTELPRO. Al с помощью, поэтому, серия тревожных событий, которые поставят под угрозу физическое и психическое здоровье юной Джин.
Dato l’indubbio interesse che la figura della Seberg ha sempre sollevato, non stupisce il fatto che un lungometraggio come il presente possa destare l’attenzione di un gran numero di spettatori. и все же, se già una volta Benedict Andrews ci aveva fatto storcere il naso, la stessa cosa si è verificata anche nella presente occasione, seppur con risultati di gran lunga migliori rispetto alla precedente pellicola.
Il problema principale di un lavoro come il presente – malgrado una confezione tutto sommato pulita e priva di inutili fronzoli – è che, nel mettere in scena questo drammatico periodo, Andrews ha quasi “soffocato” la figura di Jean Seberg stessa, incentrandosi quasi esclusivamente sull’atto di spionaggio in sé e ritraendo l’attrice alla stregua di una personalità qualsiasi. Non viene fatto alcun accenno, например, alla sua carriera di attrice o ai suoi film maggiormente noti (salvo sporadiche eccezioni), né tantomeno viene dedicato abbastanza spazio all’ambientazione stessa – i mitici anni Sessanta – con una scarsissima attenzione dedicata, например, ai costumi o a possibili commenti musicali in linea con il periodo storico. И если, де-факто, i risvolti thriller sono complessivamente ben gestiti, con momenti in cui la tensione è palpabile, la cosa in sé non è sufficiente a far sì che l’intero lavoro possa dirsi realmente soddisfacente.
Un plauso particolare, в то же время, va a Kristen Stewart, nel ruolo di Jean Sebeg, просто: sia per quanto riguarda la sua fisicità che la sua interpretazione, l’attrice è riuscita alla perfezione a caratterizzare l’icona nouvellevaguista. Basterà, однако, un’unica interprete a reggere un intero lungometraggio? Ovviamente no. Il presente Seberg, на самом деле, pur avendo al proprio interno diversi elementi degni di nota, терпит неудачу, к сожалению, a spiccare il volo come dovrebbe, né tantomeno a caratterizzare a 360° un personaggio così importante.
марина опасения