Passeri è l'ultimo lungometraggio del giovane regista islandese Runar Runarsson. Ari è un ragazzo di 16 anni che vive in città con la madre. Un giorno quest'ultima è costretta a trasferirsi in Africa insieme al suo nuovo compagno e non può più occuparsi del ragazzo, il quale, a sua volta, è costretto a trasferirsi in un piccolo villaggio dove vivono sua padre e sua nonna. Qui Ari, riscoprendo il rapporto con suo padre ed innamorandosi di Lara, sua vecchia amica di infanzia, avrà modo di entrare ufficialmente nell'età adulta. Fin dalle prime
Tag: Oscar 2017
Nelle sale italiane dal 2 marzo, Passeri – la recensione di Marina Pavido
Passeri è l'ultimo lungometraggio del giovane regista islandese Runar Runarsson.Ari è un ragazzo di 16 anni che vive in città con la madre. Un giorno quest'ultima è costretta a trasferirsi in Africa insieme al suo nuovo compagno e non può più occuparsi del ragazzo, il quale, a sua volta, è costretto a trasferirsi in un piccolo villaggio dove vivono sua padre e sua nonna. Qui Ari, riscoprendo il rapporto con suo padre ed innamorandosi di Lara, sua vecchia amica di infanzia, avrà modo di entrare ufficialmente nell'età adulta.Fin dalle prime
Nomine agli OSCAR: il perché di una scelta italiana azzeccata
La svolta della Commissione di selezione del candidato italiano agli Oscar verso un cambiamento nei confronti dei tanti equilibri E’ noto che per la candidatura italiana di FUOCOAMMARE ai prossimi Oscar si è consumato uno strappo all’interno della Commissione riunitasi all’ANICA con strascichi di polemiche anche da parte del Premio Oscar Paolo Sorrentino che tanto amiamo che avrebbe preferito una doppia candidatura. Fuocoammare di Gianfranco Rosi nella sezione documentari e Indivisibili di Edoardo De Angelis nella sezione miglior film straniero. Non discutiamo la potenza di De Angelis al quale manca però