#FestivalDeiPopoli65 – Speciale #2 – Inaugurazione

Il documentario sul teatro al carcere di Volterra  con la prima assoluta di “Qui è Altrove” di Gianfranco Pannone e un videomessaggio di Ken Loach 40 anni dopo la vittoria del suo “Which Side Are You On?” sono la cornice alla serata d'inaugurazione, mentre Paolo Cognetti e Vasco Brondi inaugurano il 65° Festival dei Popoli con la prima italiana di “Fiore Mio” #Fiore Mio”, scritto, diretto e interpretato da Paolo Cognetti, racconto delle cime del monte Rosa, luoghi geografici che l’uomo sta perdendo, alla sua presenza e con Vasco Brondi che

#CANNES76 – 16/27 maggio 2023 SPECIALE #25 (DAY 11)

Ken Loach chiude il Concorso con un inno all’empatia (da Cannes Luigi Noera e Marina Pavido - Le foto sono pubblicate per gentile concessione del Festival di Cannes) COMPETITION THE OLD OAK di Ken LOACH Presentato in anteprima mondiale in concorso al 76° Festival di Cannes, The Old Oak è l’ultima fatica dell’acclamato cineasta britannico Ken Loach, nonché, a detta dello stesso regista, quello che potrebbe essere addirittura il suo ultimo film. Ad ogni modo, nel presente lungometraggio sono contenute tutte le tematiche care all’autore, per un’opera profondamente pessimista e toccante allo stesso

SPECIALE #CANNES72 #5- 14/25 MAGGIO 2019 (DAYS 2&3)

Ken Loach si confronta con opere prime e le animazioni su Kabul forano lo schermo Dopo l’apertura con l’ultimo film di Jim Jarmusch sul tappetto rosso viene presentata dalla Francia l’Opera prima LES MISÉRABLES di Ladj LY, che mostra in maniera didascalica le balienu parigine viste dal punto di vista dei poliziotti della securitè francese. Due poliziotti da tempo in servizio prendono in carico l’addestramento di un collega appena trasferito dalla provincia. Nella capitale le contraddizioni socioculturali dei ghetti neri africani sono palpabili anche nei confronti delle minoranze europee come ad

DAVID 2017: Indivisibili e Fiore sono i favoriti, ma La stoffa dei Sogni ci sorprenderà

Lunedì sera ci sarà la consegna dei DAVID di Donatello per il primo anno orfani di Gianluigi Rondi. Le candidature sono state mirate e per noi sono due i film che faranno la maggiore incetta delle statuette. Se l’anno passato c’è stato il fenomeno Mainetti con Lo chiamavano Jeeg Robot, quest’anno al primo posto si pone indiscutibilmente INDIVISIBILI di Edoardo DE ANGELIS che merita oltre al premio alla miglior regia anche quello alla migliore attrice protagonista (Angela e Marianna FONTANA) ex equo con Daphne SCOCCIA per il film Fiore e la migliore

Speciale 69FF Locarno: Il vento che soffia dall’Est conquista il Festival che va a Salonicco

copyright © Festival del film LocarnoSi è chiusa la 69ma edizione del Festival del film Locarno, la quarta edizione all’insegna della direzione artistica curata da Carlo Chatrian, che ha assegnato il Pardo d’oro al film Godless della regista  bulgara Ralitza Petrova. La serata conclusiva di Piazza Grande ha visto protagonisti i tanti cineasti dell’Est europeo che sono premiati. Dopo è seguita la proiezione dello spettacolare film di chiusura Mohenjo Daro con la grandiosa messa in scena di Ashutosh Gowarike. Ma ecco i film premiati dei quali abbiamo avuto il piacere

Speciale 69FF Locarno: il vento che soffia dall’Est mette un’ipoteca sui Pardi. Intanto assegnati i premi ai nuovi talenti

copyright © Festival del film LocarnoGià dalla presentazione dei film selezionati per il Concorso Internazionale l’attesa era grande, e nel fine settimana abbiamo avuto modo di vedere, tra gli altri,  una terna di possibili vincitori tutti provenienti da quello che era una volta l’Est europeo. A dimostrazione ancora una volta del fermento culturale post comunista in atto in quei paesi. In ordine di gradimento si pone al primo posto INIMI CICATRIZATE del rumeno Radu Jude, ben noto con Aferim. Sebbene superi di mezzora i fatidici 120 min e tratti l’argomento

Speciale 69FF Locarno: a due giorni dall’inizio dopo Bud Spencer è la volta della serie TV GOTTHARD

copyright © Festival del film LocarnoIeri un primo assaggio di festival con la proiezione del film che incoronò il duo Terence Hill e Bud Spencer nel nuovo genere. Domani invece lo sguardo in prima mondiale della fortunata coproduzione tra Svizzera, Germania e Repubblica Ceca dal titolo GOTTHARD. Ma veniamo alle novità di quest’anno che sono sintetizzate così dal Direttore artistico Carlo Chatrian: “Dedico a Michael Cimino e Abbas Kiarostami quest’edizione. Non solo come ringraziamento per le emozioni che hanno regalato al pubblico del Festival, ma anche perché rappresentano quel cinema

Il nuovo cinema documentaristico italiano piace all’estero ma non in patria. In attesa della Mostra di Venezia le novità sul cinema presentate alla Berlinale e a Cannes e il fil rouge che unisce questi tre eventi

(Foto per gentile concessione della Berlinale , del Festival di Cannes e della Mostra di Venezia)Iniziamo dalla Berlinale dove Gianfranco Rosi, unico italiano selezionato, ha conquistato il pubblico e la giuria. Degli oltre cinquanta film visti nei nove giorni di festival, ci soffermiamo sulla Selezione Ufficiale, ma anche su alcuni titoli scelti nelle sezioni collaterali Panorama e Forum nelle quali si trovano outsider per capire meglio lo spirito di questa 66esima edizione. Passiamo quindi alla classifica dei  lungometraggi provenienti da 21 paesi e le emozioni che ci hanno suscitato soffermandoci

TORNA L’APPUNTAMENTO CON “LE VIE DEL CINEMA DA CANNES A ROMA”

DALL’8 AL 12 GIUGNO NELLE SALE EDEN, FIAMMA E QUATTRO FONTANE IN PROGRAMMA ANCHE LA PALMA D’ORO I, DANIEL BLAKE Come ogni anno torna l’appuntamento con “Le Vie del Cinema Da Cannes a Roma”, rassegna cinematografica organizzata dall’Anec Lazio, che rientra nel più ampio progetto de “Il Cinema attraverso i Grandi Festival”. L’iniziativa organizzata da ANEC LAZIO in collaborazione con REGIONE LAZIO e con CITYFEST | FONDAZIONE CINEMA PER ROMA, patrocinata da ROMA CAPITALE, porta dall’8 al 12 giugno nei cinema EDEN, FIAMMA e QUATTRO FONTANE una vetrina di

Special Cannes 2016: gli italiani fuori dai Palmares ed a sorpresa vince Loach

da Cannes Luigi Noera (foto per gentile concessione del Festival di Cannes) Se l’anno scorso i cineasti italiani (e che cineasti) avevano raccolto le briciole, quest’anno l’Italia è rimasta a bocca asciutta. Sebbene il pubblico di Cannes abbia apprezzato sia Fai Bei Sogni di Marco Bellocchio che Fiore di Claudio Giovannesi, il divario con le altre pellicole in concorso nella stessa sezione autonoma non era obbiettivamente colmabile. Comunque sia andiamo alle star collaudate che sono state premiate dalla giuria del 69esimo Festival di Cannes, presieduta da George Miller, che oltre

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