Nelle sale italiane dall’8 febbraio, I primitivi è l’ultimo lavoro del celebre animatore inglese Nick Park, già vincitore nel 2001 del Premio Oscar al Miglior Lungometraggio d’Animazione per Galline in fuga, dove venivano messi in scena – con un’accurata tecnica in stop motion e pregiate figure realizzate con la plastilina – i temi universali dell’amicizia e del diritto alla libertà individuale. Ci troviamo nell’Età della Pietra. In seguito ad un’esplosione vulcanica, alcuni uomini primitivi iniziarono a tirare calci ad una pietra rovente di forma rotonda. In questo modo ebbe origine il gioco del calcio, in seguito
Recensioni
Il filo nascosto, ultimo film imperdibile di Paul Thomas Anderson, mette un ipoteca sugli OSCAR
Nelle sale italiane dal 22 febbraio, Il filo nascosto è l’ultimo lungometraggio diretto dal celebre cineasta statunitense Paul Thomas Anderson, che ha ricevuto ben sei candidature ai Premi Oscar 2018: Miglior Film, Miglior Regista, Miglior Attore (Daniel Day-Lewis), Miglior Attrice Non Protagonista (Lesley Manville), Migliori Costumi e Miglior Colonna Sonora. Il film, ambientato nel mondo della moda londinese degli anni Cinquanta, vede il personaggio di Reynolds Woodcock protagonista della pellicola. L’uomo è tra i più affermati stilisti dell’epoca ed è famoso per il suo carattere burbero e scontroso, oltre che per il suo amore
Sono tornato di Luca Miniero, un film tra doc e finzione, si addentra nei meandri della memoria storica non sempre ricordata dall’immaginario collettivo
Nelle sale italiane dal 1° febbraio, Sono tornato è l’ultimo lungometraggio diretto da Luca Miniero, che prende spunto dal lungometraggio tedesco Lui è tornato (diretto nel 2015 da David Wnendt), in cui abbiamo visto la figura di Adolf Hitler ripresentarsi, direttamente dal passato ai giorni nostri, in una cittadina tedesca. Siamo nel 2017. Il giovane Andrea Canaletti si trova in Piazza Vittorio, a Roma, al fine di girare un documentario sull’immigrazione. Improvvisamente piove giù dal cielo un uomo misterioso, con i piedi legati da una corda, che tanto sta a ricordare il Duce. E se
Call by your name di Luca Guadagnino in lizza agli #OSCAR con quattro candidature – la recensione di Marina Pavido
Luca Guadagnino scava nei sentimenti di una famiglia borghese con il suo stile politically correct e per questo piace! Nelle sale italiane dal 25 gennaio, Chiamami col tuo nome è l'ultimo lavoro del cineasta italiano, ma trapiantato all'estero, Luca Guadagnino, presentato in anteprima alla 67° Berlinale e che ha recentemente ricevuto ben quattro Nomination ai Premi Oscar, tra cui Miglior Film e Miglior Sceneggiatura non Originale (scritta da James Ivory). Tratto dall'omonimo romanzo di André Aciman, il film - terzo capitolo della trilogia del desiderio dopo Io sono l'amore (2009) e A
Ha edut (La testimonianza) di Amichai Greenberg – contro il negazionismo
Ha edut (La testimonianza) di Amichai Greenberg Israele, Austria / 91’ presentato alla 74ma Mostra di Venezia nella Selezione Orizzonti nei cinema per la Giornata della Memoria conbatte il negazionismo Anche quest’anno nella selezione Orizzonti della Mostra di Venezia non poteva mancare un’opera che ci riporta alla Memoria della Shoa. Dopo il film thriller Remember dell’anno scorso, quest’anno viene proposta una storia corale ed intima allo stesso tempo. Corale perché mette lo spettatore davanti al dilemma di cosa avrebbe fatto se fosse stato al posto del protagonista di questa inconsueta storia
LIGABUE e il suo terzo film: un atto d’amore all’Italia
Nelle sale italiane dal 25 gennaio, Made in Italy sancisce il ritorno del cantante Luciano Ligabue dietro la macchina da presa, dopo diversi anni di pausa. Riko è sposato da circa vent'anni e lavora in una fabbrica di salumi. Il suo matrimonio sembra andare a rotoli, così come il suo lavoro. Ristabilita la serenità di coppia e trovatosi improvvisamente disoccupato, l'uomo faticherà a trovare un nuovo impiego. L'unica soluzione sembrerebbe quella di lasciare definitivamente l'Italia. La storia qui messa in scena è la stessa raccontata da molti altri lungometraggi italiani contemporanei: la
L’ora più Buia di Joe Wright insieme a Dunkirk di Christopher Nolan ci ricordano cosa è il Male assoluto
Dopo l’ultimo apprezzato film di Christopher Nolan DUNKIRK, che con una sinfonia di immagini dal cielo dalla terra e dal mare racconta i luoghi dove si consumò la disfatta dell’esercito francese ed inglese all’inizio del secondo conflitto mondiale, arriva sugli schermi il rovescio della medaglia di quei terrificanti giorni. Se in Dunkirk c’è tutta la tragedia di ogni soldato carne da macello e il riscatto di tanti civili che con i loro barchini raggiunsero quella spiaggia insanguinata per porre in salvo quello che rimaneva dell’esercito inglese e francese, in L’ora
Due grandi attori per un grande film attesissimo di un grande regista: THE POST
Nelle sale italiane dal 1° febbraio, The Post è l'ultimo lungometraggio diretto dal celeberrimo Steven Spielberg. Siamo nel 1971. The Washington Post è ancora un quotidiano locale e alla sua guida c'è Katherine Graham, successa al marito morto suicida, mentre Ben Bradlee, invece, è il severo direttore. Nel momento in cui vengono a galla, tramite fonti ufficiose, importanti segreti governativi riguardanti la Guerra del Vietnam, i due dovranno decidere se pubblicare o meno il tutto sul giornale, mettendosi contro le istituzioni e rischiando di perdere il lavoro, ma salvaguardando allo stesso
Da Cannes un piccolo film leggero e giocoso: Tutti gli uomini di Victoria
Nelle sale italiane dal 25 gennaio, Tutti gli uomini di Victoria è l’ultimo lungometraggio della regista francese Justine Triet, presentato come film d’apertura della Semaine de la Critique al Festival di Cannes 2016. Victoria, brillante avvocato e madre divorziata di due bambine, ogni giorno cerca di dividersi tra casa e lavoro con scarsi risultati. I suoi problemi sembrano aumentare nel momento in cui dovrà difendere in tribunale un suo amico, accusato di aver aggredito la compagna. Per fortuna, in suo aiuto arriverà il giovane praticante Sam, il quale diventerà per lei una sorta di angelo custode. Siamo
NAPOLI VELATA diretto da Ferzan Ozpetek dal 28 dicembre nei cinema
Un thriller a Napoli o su Napoli? Come in tutti i film la chiave di lettura sta nell’incipit della visione senza fine di una tromba di scala di un palazzo nobiliare. Al di là della storia passionale e misteriosa di Adriana interpretata da una sensuale Giovanna Mezzogiorno, Ozpetek racconta la sua Napoli, così come la vede attraverso l’occhio di regista adottato dalla cinematografia italiana, ma con lo sguardo alle sue origini al crocevia tra oriente ed occidente. Si perché Napoli ha quel suo fascino orientale e di mistero per chi non è