Nelle sale italiane dal 18 luglio, SERENITY L’ISOLA DELL’INGANNO

Scritto e diretto da STEVEN KNIGHT è un thriller molto particolare che mischia vari generi con un cast eccezionale. Già il fatto che il protagonista sia lo statuario MATTHEW Mc CONAUGHEY coadiuvato da ANNE HATHAWAY, DJIMON HOUNSOU e DIANE LANE attira lo spettatore in sala. Nell’incipit è racchiusa tutta la storia che il regista in maniera certosina snocciola diaframma dopo diaframma con un finale inaspettato. Tutto inizia da una pupilla d’occhio che velocemente sposta lo sguardo a bordo di una barca d’altura. Ci troviamo catapultati in un mare cristallino dell’isola di Plymount  (le

Finalmente in sala il testamento morale di Andrzej Wajda: Powidoki – Il Ritratto nascosto – la recensione di Marina Pavido

Direttamente dalla Festa del Cinema di Roma 2016, Powidoki – Il Ritratto nascosto è l’ultimo lavoro del celebre cineasta polacco Andrzej Wajda, scomparso pochi mesi dopo la sua realizzazione. Da sempre cantore di importanti personalità che, in un modo o nell’altro, in qualità di ribelli e di anticonformiste, si sono distinte all’interno della sua amata Polonia, Wajda ha qui voluto mettere in scena le travagliate vicende del pittore Władysław Strzemiński, appunto, professore presso la Scuola Nazionale di Belle Arti di Lodz immediatamente dopo la fine della Seconda Guerra Mondiale, nonché tra

Annabelle 3 di Gary Dauberman non convince ma provoca una vittima in sala – la recensione di Marina Pavido

Nelle sale italiane dal 3 luglio, Annabelle 3 – per la regia di Gary Dauberman - è l’ultimo capitolo della fortunata saga cinematografica ispirata alla coppia di demonologi Ed e Lorraine Warren e alle loro vicende con l’ormai celeberrima bambola Annabelle. I personaggi li conosciamo quasi tutti. Ed e Lorraine Warren decidono di portare la bambola Annabelle a casa loro, al fine di tenerla al sicuro rinchiusa dentro una teca all’interno del loro Museo dell’Oscuro. Una volta allontanatisi da casa ed avendo lasciato la loro bambina insieme alla babysitter, accadrà, purtroppo,

DAITONA il nuovo cinema Made in Italy in sala dal 27 al 30 Giugno

DAITONA il nuovo cinema Made in Italy che attinge dagli Studios modello dei millenias Una storia complessa che si snocciola tra varie situazioni grottesche. E’ Daitona il primo lungometraggio della omonima casa produttrice fondata da tre giovani che insieme non raggiungono i 100 anni. Ma si capisce la talentuosità dei tre che si conoscono da giovani e adesso si presentano alla platea cinematografica con un lavoro low cost: appena 50.000 euro. Giusto il costo del casting di una produzione media. Eppure Valentina Signorelli, Lorenzo Giovenga e Lorenzo Lazzarini sono riusciti nell’impresa con alle

Direttamente da CANNES:The Dead don’t die – la recensione di Marina Pavido

Presentato come film d’apertura al Festival di Cannes 2019, I Morti non muoiono è l’ultima fatica del cineasta statunitense Jim Jarmush. Se, dunque, già nel 2013, con Solo gli Amanti sopravvivono, il regista aveva iniziato a strizzare l’occhio al cinema di genere, eccolo dedicarsi, questa volta, all’affascinante mondo degli zombie. Tutto è ambientato all’interno di una piccola cittadina americana popolata da poco più di settecento abitanti. L’asse terrestre si è inevitabilmente spostato e tutto ciò ha portato dietro di sé inevitabili conseguenze. È così che, dunque, accadono piccoli, inspiegabili furti, che

CLIMAX: un interminabile piano sequenza di Gaspar Noé – La recensione di Marina Pavido

Se nel corso della sua carriera il cineasta di Buenos Aires Gaspar Noé ha sempre trovato un modo per far parlare di sé, lo stesso vale per Climax, la sua ultima fatica. Ispirato a fatti realmente accaduti nel 1996, il lungometraggio ci viene presentato da una didascalia come un “vero film francese”. Cosa significa ciò? Probabilmente, il regista vuole muovere una critica nel confronti di una nazione in cui la droga circola ancora liberamente. Nel presente lavoro, infatti, è proprio questo il tema centrale: la perdita di ogni freno inibitorio, fino

Terzo Millennio: Generazione Diabolika in uscita nelle sale – la recensione di Anna Piccini

Dopo due lustri cominciamo ad assaporare le mode del terzo millennio con un documentario su una realtà poco conosciuta. Ma che appare subito di rilevante importanza. Non solo nella storia delle notti dello sballo romano del primo decennio del terzo millennio, ma nella storia delle emissioni radio e dello spettacolo a livello nazionale ed internazionale. Portare questo spaccato di storia e’ di per sé un grande merito del film. Che è girato con passione e slancio. Regala emozioni che travalicano quelle, comprensibili, dei protagonisti e che arrivano a contagiare l’intero

Dolor y Gloria di Pedro Almodóvar premiato a Cannes – la recensione di Francessca Salmeri

Colori ed ipocondrie varie: il confronto tra un bambino creativo e promettente e l’uomo ch’è diventato, vittima del proprio ruolo e delle proprie scelte. Presentato e premiato al 72mo Festival di Cannes Dolor y gloria, Spagna 2019, Pedro Almodóvar, con Antonio Banderas e Penelope Cruz. Dolor y Gloria è il simbolo di ciò che il cinema significa per Pedro Almodóvar: l’amore, che viene raccontato tramite la storia di un uomo sofferente, in piena crisi artistica ed esistenziale, che mette in dubbio tutto, anche i suoi antichi giudizi. Quello di Salvador Mallo sembra

Dal regista e sceneggiatore Simon Kinberg X-Men: Dark Phoenix – la recensione di Anna Piccini

Gli X-Men affrontano il loro nemico più formidabile e potente, una di loro è Jean Gray. Durante una missione di salvataggio nello spazio, Jean perde quasi la vita quando viene colpita da una misteriosa forza cosmica. Una volta tornata a casa, questa forza non solo la rende infinitamente più potente, ma molto più instabile. Lottando con questa entità dentro di lei, Jean libera i suoi poteri in modi che non può né comprendere né contenere. Con questo potere fuori controllo, Jean farà del male alle persone che ama di più,

Finalmente in Italia un film argentino : L’ange di Luis Ortega – la recensione di Anna Piccini

Presentato l’anno scorso al 71mo Festival de Cannes nella Selezione Un Certain Regard L’Ange ripercorre una storia vera  Buenos Aires, 1971. Carlitos è un adolescente di 17 anni dalla faccia angelica. Quello che vuole l’ottiene. Al liceo incontra Ramon e insieme formano un duo dal fascino velenoso. I furti, le bugie, anche uccidere diventa presto un loro modo di esprimersi. Come e’ possibile che un ragazzino con i boccoli biondi, labbra alla Marylin Monroe, aspetto angelico ed inoffensivo, possa rapinare, uccidere, stuprare, sequestrare, senza un minimo di sussulto emotivo? La storia,

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