SPECIALE 71ma #BERLINALE – sessione 1/5 marzo 2021 # 8 (DAY 2): Last Days at Sea di Venice Atienza – la recensione della redazione

(da Berlino Luigi Noera con la gentile collaborazione di Marina Pavido- Le foto sono pubblicate per gentile concessione della Berlinale) Presentato in anteprima alla Berlinale 2021 – sezione Generation – Last Days at Sea LetzteTageam Meer è l’ultimo lungometraggio di Venice Atienza Contatto. Contatto con gli altri, con la natura, con se stessi...questo è il filo che lega tutto il film, che altro non è che una macchina da presa puntata sul volto di Rayboy, un ragazzo filippino che a breve lascerà il proprio villaggio, Karihatag, dove non vi sono licei, per andare

SPECIALE 71ma #BERLINALE – sessione 1/5 marzo 2021 #6 (DAY 1): Nous di Alice Diop – la recensione di Marina Pavido

(da Berlino Luigi Noera con la gentile collaborazione di Marina Pavido - Le foto sono pubblicate per gentile concessione della Berlinale) Presentato in anteprima alla Berlinale 2021 – sezione Encounters – Nous è l’ultimo lungometraggio della regista francese Alice Diop. La RER, a Parigi, è una speciale rete di trasporti metropolitana. E proprio come a suo tempo ha fatto Ganfranco Rosi nel documentario Sacro G.R.A., la regista ci ha raccontato una serie di storie di persone che abitano in diverse zone della città (in cui, appunto, passa la RER) al fine di

SPECIALE 71ma #BERLINALE – sessione 1/5 marzo 2021 #5 (DAY 1): The First 54 Years di Avi Mograbi- la recensione

(da Berlino Luigi Noera con la gentile collaborazione di Marina Pavido - Le foto sono pubblicate per gentile concessione della Berlinale) Presentato in anteprima alla Berlinale 2021 – sezione Forum – The First 54 Years – An Abbreviated Manual for Military Occupation è l’ultimo lungometraggio del regista Avi Mograbi. L’humor che contraddistingue il regista Avi Mograbi nei confronti del conflitto israeliano / palestinese ha un effetto dirompente in questo documentario che si avvale di registrazioni dello stesso sistema militare israeliano verso le popolazioni occupate. Cosicché un prodotto visuale destinato a rafforzare il potere

SPECIALE 71ma #BERLINALE – sessione 1/5 marzo 2021 #4 (DAY 1): Moon, 66 Questions di Jacqueline Lentzou – la recensione

(da Berlino Luigi Noera con la gentile collaborazione di Marina Pavido - Le foto sono pubblicate per gentile concessione della Berlinale) Presentato in anteprima alla Berlinale 2021 – sezione Encounters – Moon, 66 Questions è il lungometraggio d’esordio della regista francese Jacqueline Lentzou. In collaborazione con il Torino Film Lab Moon, 66 Questions è l’esordio nel lungometraggio di Jacqueline Lentzou, giovane cineasta greca, già autrice di 5 cortometraggi che le hanno portato svariati riconoscimenti tra cui il Cine Leica Discovery Award alla Semaine de La Critique (Cannes, 2018). Il film è incentrato

SPECIALE 71ma #BERLINALE – sessione 1/5 marzo 2021 #3 (DAY 1): Brother’s Keeper di Ferit Karahan – la recensione

(da Berlino Luigi Noera con la gentile collaborazione di Marina Pavido - Le foto sono pubblicate per gentile concessione della Berlinale) Presentato in anteprima alla Berlinale 2021 – sezione Panorama – Okul Tıraşı (Brother's Keeper) è l’ultimo lungometraggio del regista turco Ferit Karahan. In un inverno rigido dell’Anatolia si svolge questa titanica storia di due ragazzini turchi che studiano in un collegio maschile inerpicato appunto nell’arido e sperduto paesaggio dell’Anatolia. I loro “istitutori” sono molto severi ed avvezzi ad infliggere punizioni esemplari a chi non segue le ferree leggi. Quando succede qualcosa

THE SECRET – Le verità nascoste: la recensione di Maria Vittoria Battaglia

Quando la memoria non riesce a dimenticare -  un thriller da capogiro È arrivato nelle sale italiane dal 15 ottobre, distribuito da Vision Distribution e Cloud 9 Film, THE SECRET - Le verità nascoste, diretto da Yuval Adler con Noomi Rapace, Joel Kinnaman, Chris Messina, Amy Seimetz. Purtroppo il nuovo DCPM a contrasto del COVID19 ne ha interrotto la fruibiltà in sala. Un fischio. Così inizia la storia che Yuval Adler vuole raccontarci e noi ci ritroviamo subito nell'America degli anni '60, magistralmente rappresentata con colori pastello e luci morbide e calde. Un fischio

Paradise una nuova vita di Davide Del Degan: la recensione di Maria Vittoria Battaglia

Un'esilarante lezione di giustizia e umanità. PARADISE una nuova vita di DAVIDE DEL DEGAN è una coproduzione Italia – Slovenia, prodotto da PILGRIM e A ATALANTA con RAI CINEMA, distribuito daFandango Distribuzione e nei cinema dall’8 ottobre Calogero (Vincenzo Nemolato), testimone di omicidio, viene inserito nel programma di protezione testimoni e trasferito dalla Sicilia a Sauris, un piccolo paese al confine tra Friuli-Venezia Giulia e Slovenia. Qui, per una serie di motivi, si troverà di nuovo vis a vis con lo stesso omicida, con cui, dopo un inizio a dir poco travagliato,

Sola al mio Matrimonio: storia di disagio sociale e psicologico

Dal 1° ottobre al cinema per la regia di Marta Bergman presentato alla sezione ACID di Cannes e al Rome Indipendent Film Festival. Distribuito in Italia da CINECLUB INTERNAZIONALE DISTRIBUZIONE. La regista, rumena di nascita, si è dedicata da subito al documentario, esplorando la Romania e osservando le comunità rom. Questo è il suo primo lungometraggio di finzione. Finalmente dopo lo stop dovuto alla pandemia arriva nelle nostre sale questa storia straziante di disagio sociale e psicologico. E’ la storia della giovane rom Pamela, ragazza madre, la quale per se e per

ROUBAIX, UNE LUMIERE di ARNAUD DESPLECHIN: la recensione di Maria Vittoria Battaglia

Thriller incompiuto che mette a nudo l’umanità dei criminali di una Francia desolata Esce il 1 ottobre, distribuito da No.Mad Entertainment, ROUBAIX, UNE LUMIÈRE, film di Arnaud Desplechin in Concorso a Cannes 2019 e presentato in anteprima ai RENDEZ-VOUS di Roma. Il film è stato designato Film della Critica dal Sindacato Nazionale Critici Cinematografici Italiani – SNCCI con la seguente motivazione: “Un commissario esperto e compassionevole. Due donne amanti e forse assassine. Una città, Roubaix, estremo nord della Francia, terra desolata e impoverita, filmata con toni lividi e notturni. Un polar

Greenland, di Ric Roman Waugh: la recensione di Maria Vittoria Battaglia

L’ultima catastrofe che si abbatte sul Pianeta Terra mette a nudo l’empatia umana che si basa sulla speranza GREENLAND un film di RIC ROMAN WAUGH con GERARD BUTLER e MORENA BACCARIN DAL 1° OTTOBRE AL CINEMA distribuito da  UNIVERSAL PICTURES e LUCKY RED in associazione con 3 MARYS ENTERTAINMEN Greenland è una storia che ormai abbiamo già sentito: vi è una qualche catastrofe naturale - in questo caso la collisione di una cometa, Clarke - che porta alla fine del mondo e/o all'estinzione del genere umano. E vi è, di fronte a

Top