(da Berlino Luigi Noera con la gentile collaborazione di Marina Pavido - Le foto sono pubblicate per gentile concessione della Berlinale) Ci sono film che dalla prima inquadratura ti rapiscono, e così è stato nella ultima giornata di questa edizione a tutto tondo della Berlinale per la quale ringraziamo il neo direttore Carlo Chatrian. In CONCORSO due film che per narrazione e montaggio non hanno rivali. Il primo è un documentario in Prima Mondiale Irradiés (Irradiated) Francia / Cambogia di Rithy Panh che ci parla con la potenza delle immagini montate in sequenza
Primo piano
SPECIALE 70ma #BERLINALE #13 – 20.02/01.03/2020: (DAYS8&9): I Premi GENERATION e PDK
(da Berlino Luigi Noera con la gentile collaborazione di Marina Pavido - Le foto sono pubblicate per gentile concessione della Berlinale) Le due sezioni Generation e PDK che incontrano il favore del pubblico berlinese si sono concluse con l’assegnazione dei premi: Infatti si è conclusa ieri la kermesse Generation con la premiazione e assegnazione dei Crystal Bears e Bundeszentrale für politische Bildung (The Federal Agency for Civic Education) Awards in Generation 14plus I membri della giuria della sezione Generation 14plus - Julina Jung, Ion Kebernik, Shahida Kitzov, Lucia Maluga, Rocco Mehlhose, Mette Maren
SPECIALE 70ma #BERLINALE #12 – 20.02/01.03/2020: (DAY 8): Agnieszka Holland viviseziona la cortina di ferro con una storia inedita
(da Berlino Luigi Noera con la gentile collaborazione di Marina Pavido - Le foto sono pubblicate per gentile concessione della Berlinale) Presentato alla Berlinale Special Gala –Ripercorrendo, dunque, un importante capitolo di storia della Cecoslovacchia in pieno regime comunista, la regista si è concentrata, nello specifico, sulla controversa figura del dottor Jan Mikolasek, solito curare i suoi pazienti con metodi naturali, osservando semplicemente il colore delle loro urine. Sebbene un tempo protetto dallo stesso regime, il medico verrà ben presto accusato di non essere in grado di effettuare la sua professione,
SPECIALE 70ma #BERLINALE #11 – 20.02/01.03/2020: (DAYS 6&7): Elio Germano è il protagonista indiscusso della 70ma Berlinale
(da Berlino Luigi Noera con la gentile collaborazione di Marina Pavido - Le foto sono pubblicate per gentile concessione della Berlinale) Aveva già colpito il pubblico berlinese con la sua interpretazione dell’artista LIGABUE ai più sconosciuto perché intimo, ma Elio Germano al giro di boa del festival più popolare d’Europa supera se stesso in CONCORSO e per noi si merita l’Orso d’Oro con Favolacce (Bad Tales) Italia / Svizzera di Damiano & Fabio D'Innocenzo in Prima Mondiale con il massimo dei voti (5). Nel cast oltre Elio Germano, anche Barbara Chichiarelli,
SPECIALE 70ma #BERLINALE #10 – 20.02/01.03/2020 – (DAY 7): Burhad Qurbani non riesce a emulare Fassbinder
(da Berlino Luigi Noera con la gentile collaborazione di Marina Pavido - Le foto sono pubblicate per gentile concessione della Berlinale) Berlin Alexanderplatz è l’ultimo lavoro del regista di origini afghane, ma tedesco d’adozione Burhad Qurbani. Francis è un giovane rifugiato proveniente dall’Africa, che giunge a Berlino e tenta di rifarsi una vita, lavorando dapprima in una fabbrica, poi, in seguito a una lite con il suo datore di lavoro, per conto del losco Reinhold. Suddiviso in cinque capitoli, questo lavoro di Qurbani mette in scena l’ascesa e la caduta – con epilogo
SPECIALE 70ma #BERLINALE #9 – 20.02/01.03/2020 – (DAY 6): The Woman Who Ran di Hong Sangsoo e il suo Mondo al Femminile
Un racconto al femminile, anzi un dialogo al femminile che ancora una volta gli uomini poco comprendono. (da Berlino Luigi Noera con la gentile collaborazione di Marina Pavido - Le foto sono pubblicate per gentile concessione della Berlinale) In una Seoul estremamente tranquilla, dai ritmi di vita calmi e contemplativi, assistiamo alle vicende della giovane Gamhee, la quale, approfittando, appunto, della lontananza del marito, va a trovare due sue vecchie amiche che abitano in periferia, per poi incontrarne una terza, che non vede da molti anni, nel bar di un piccolo cinema. Un
SPECIALE 70ma #BERLINALE #8 – 20.02/01.03/2020 – (DAYS 4&5): Undine e Effacer L’Historique affascinano la platea e Benigni spopola sul red carpet
(da Berlino Luigi Noera con la gentile collaborazione di Marina Pavido - Le foto sono pubblicate per gentile concessione della Berlinale) Dopo la grande abbuffata di film del fine settimana in CONCORSO è la volta delle produzioni francesi la prima delle quali centra con tanto umorismo i rapporti sociali ai tempi degli smartphone che ci “costringono” ad essere sempre connessi ma in fondo soli con noi stessi e i malfattori come al solito ne approfittano. Si tratta di Effacer l'historique (Delete History) Francia / Belgio del duo Benoît Delépine, Gustave Kervern
SPECIALE 70ma #BERLINALE #7- 20.02/01.03/2020 – (DAY 4): UNDINE di Christian Petzold, il ritorno del regista alla Berlinale
(da Berlino Luigi Noera con la gentile collaborazione di Marina Pavido - Le foto sono pubblicate per gentile concessione della Berlinale) Undine del celebre cineasta tedesco Christian Petzold, tornato in concorso a Berlino appena due anni dopo aver presentato l’altro ottimo lavoro TRANSIT uscito in Italia con il titolo La Donna dello Scrittore . Undine, dunque, è una giovane donna che lavora come guida presso un museo di Berlino. Un giorno, improvvisamente, viene lasciata dal proprio ragazzo e, minacciando, inizialmente, di ucciderlo, abbandona ben presto i suoi propositi, incontrando immediatamente Christoph, con
SPECIALE 70ma #BERLINALE #6 – 20.02/01.03/2020 – (DAYS 2&3): Elio Germano conquista Berlino
(da Berlino Luigi Noera con la gentile collaborazione di Marina Pavido - Le foto sono pubblicate per gentile concessione della Berlinale) Che lo spettacolo inizi! Sono ben quattro le proposte dei selezionatori del CONCORSO alla Berlinale nel fine settimana. Dopo l’incursione del cinema argentino con El prófugo (The Intruder) Argentina / Mexico di Natalia Meta in Prima Mondiale a cui abbiamo assegnato un buon punteggio 3,25 per la carica emotiva trasmessa (RECENSIONE) il fine settimana è stato oggetto del cinema italiano con Volevo nascondermi di Giorgio Diritti in Prima Mondiale con Elio
SPECIALE 70ma #BERLINALE #5 – 20.02/01.03/2020 – (DAY 3): FIRST COW narrazione inconsueta del Far West
(da Berlino Luigi Noera con la gentile collaborazione di Marina Pavido - Le foto sono pubblicate per gentile concessione della Berlinale) First Cow è una pellicola di Kelly Reichardt tratta da un racconto di Jonathan Raymond dove il FAR WEST viene trattato con uno stile inconsueto. Oregon, inizi del diciannovesimo secolo. Sono in molti i colonizzatori che tentano di conoscere meglio questa terra selvaggia. Tra di loro, un uomo soprannominato Cookie, emarginato da tutti e con una grande passione per la cucina, fa amicizia con King-Lu, un giovane proveniente dalla Cina, ricercato