Dopo un percorso di testimonianza cristiana, all’età di 89 anni ci ha lasciato l’attore di origine francese e padre inglese Michael Lonsdale. Oltre sessanta pellicole nella sua lunga carriera iniziata negli anni ’60. La straordinaria esperienza di fede dell’attore noto per aver interpretato, nel film Uomini di Dio, uno dei monaci di Tibhirine: «Credere è un dono che non si può tenere per sé». Ma recentemente anche film come Il villaggio di cartone, regia di Ermanno Olmi (2011), Gebo e l'ombra, regia di Manoel de Oliveira (2012) e infine Les Premiers, les Derniers, regia di Bouli
Primo piano
Endless del giovane regista Scott Speer: la recensione di Marina Pavido
Maldestro dramma adolescenziale che ricorda il film cult GHOST di Zucker Nelle sale italiane dal 23 settembre, Endless distribuito da EAGLE Picture è l’ultimo lungometraggio del giovane regista Scott Speer. Riley (Alexandra Shipp) e Chris (Nicholas Hamilton) sono giovani, carini e innamorati. Chris ha una passione per le moto, mentre Riley sembra avere uno spiccato talento per il disegno. Anche se i due sembrano apparentemente agli antipodi, in realtà sono molto affiatati. Una sera, al ritorno da una festa, però, i giovani vengono coinvolti in un incidente d’auto, a seguito del quale
#GENESIS 2.0 : quando l’Uomo vuole sostituirsi a Dio
Gli Ecosistemi sono così compromessi dalla mano dell’Uomo che nell’Arcipelago delle isole della Siberia Antartica è ormai una corsa sfrenata al ritrovamento del cosiddetto “Oro Bianco” (ndr: Avorio) costituito dalle Zanne dei Mammut che per oltre 30.000 anni sono state conservate sotto la coltre di ghiaccio ormai scioltasi. Gli abitanti di quelle terre ai limiti della della sopravvivenza che nei tempi antichi erano timorosi del ritrovamento dei resti di un animale da tutti ritenuto Sacro, sono ormai diventati i nuovi cercatori d’oro. Nella buona stagione si riversano a centinaia nell’arcipelago antartico
SPECIALE #VENEZIA77 #14 – 2/12 SETTEMBRE 2020: (DAY 11) I PREMI
(da Venezia Luigi Noera con la gentile collaborazione di Marina Pavido e Annamaria Stramondo- Le foto sono pubblicate per gentile concessione della Biennale) Mariangela Gualtieri con la poesia nove marzo duemilaventi e Diodato con la canzone Adesso presnti alla serata di chiusura della 77. Mostra condotta da Anna Foglietta che incorona NOMADLAND Leone d’Oro 2020 La Cerimonia di chiusura della 77. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia, condotta da Anna Foglietta e che ha assegnato il Leone d’oro per il miglior film e gli altri premi ufficiali – è stata eccezionalmente aperta da due contributi artistici affidati alla poeta e
SPECIALE #VENEZIA77 #13 – 2/12 SETTEMBRE 2020: (DAY 10)
(da Venezia Luigi Noera con la gentile collaborazione di Marina Pavido e Annamaria Stramondo- Le foto sono pubblicate per gentile concessione della Biennale) Annunciati i vincitori delle sezioni parallele, mentre Nomadland di Chloé Zhao mette un ipoteca sul Leone d’Oro Alle battute finali arriva il filmone. Per noi c’era Marina Pavido che non ha avuto dubbi (RECENSIONE). La selezione ufficiale #VE77 CONCORSO si chiude con la proiezione di NOMADLAND di CHLOÉ ZHAO/ USA - Dopo il crollo economico di una città aziendale nel Nevada rurale, Fern carica i bagagli nel suo furgone
SPECIALE #VENEZIA77 #12 – 2/12 SETTEMBRE 2020: (DAY 10) Nomadland di Chloé Zhao
Nomadland di Chloé Zhao, con una straordinaria FrancesMcDormnd che regge su di sé l’intero lungometraggio – la recensione di Marina. (da Venezia Marina Pavido - Le foto sono pubblicate per gentile concessione della Biennale) La McDormand, dunque, veste, qui, i panni di Fern, una donna di mezza età rimasta vedova da diversi anni, la quale – in seguito alla chiusura della fabbrica per cui lavorava – si ritrova a vivere all’interno di una roulotte nelle terre sperdute del Nevada. A incrociare il suo percorso, una serie di personaggi che come lei hanno
APPELLO della BERLINALE in favore della scrittrice iraniana Nasrin Sotoudeh
Il Festival Internazionale del Cinema di Berlino e l'European Film Academy invitano alla liberazione immediata e incondizionata della scrittrice, avvocato per i diritti umani e attivista È l'ultima passeggero nel film Taxi Teheran di Jafar Panahi, vincitore dell'Orso d'Oro 2015, dove parla apertamente del suo impegno nei confronti dei prigionieri politici e conquista il pubblico con il suo modo energico e gioioso. Insieme al regista Panahi, Nasrin Sotoudeh ha vinto il Premio Sakharov 2012 del Parlamento europeo. È una delle più importanti voci di coscienza dell'Iran ed è stata a lungo
SPECIALE #VENEZIA77 #11 – 2/12 SETTEMBRE 2020: (DAYS 8&9)
(da Venezia Luigi Noera con la gentile collaborazione di Marina Pavido e Annamaria Stramondo- Le foto sono pubblicate per gentile concessione della Biennale) Emma Dante con Le sorelle Macaluso non entusiasma mentre dal Giappone si palesa un possibile Leone d’Oro Dobbiamo ringraziare Marina Pavido che ci ha dato la continuità nel raccontare questa edizione della Mostra dimezzata dalla presenza dei giornalisti, ma che è andata avanti con prudenza nei confronti della pandemia. Siamo quasi al termine e sono tre i titoli scelti da Marina dal #VE77 CONCORSO. Vi anticipiamo che il primo
SPECIALE #VENEZIA77 #10 – 2/12 SETTEMBRE 2020: (DAY 9) And tomorrow the entire World di Julia von Heinz
And tomorrow the entire World di Julia von Heinz non convince– la recensione di Marina (da Venezia Marina Pavido - Le foto sono pubblicate per gentile concessione della Biennale) La ventenne Luisa (Mala Emde), durante l’università, decide di unirsi a un gruppo di attivisti, trasferendosi da loro all’interno di una comune e prendendo parte, di volta in volta, a numerosi scontri nel corso di manifestazioni politiche all’insegna del razzismo e dell’intolleranza. La ragazza, nel frattempo, si innamorerà del carismatico Alfa (Noah Saavedra), il quale, a sua volta, sembra, invece, voler correre dietro
SPECIALE #VENEZIA77 #9 – 2/12 SETTEMBRE 2020: (DAY 8) Wife of a Spy di Kiyoshi Kurosawa
Wife of a Spy di Kiyoshi Kurosawa si merita un Premio – la recensione di Marina (da Venezia Marina Pavido - Le foto sono pubblicate per gentile concessione della Biennale) La storia messa in scena, dunque, è quella della giovane Satoko, moglie del mercante Yusaku, il quale, dopo un viaggio in Manciuria, fa la conoscenza di una misteriosa donna, in seguito barbaramente – e misteriosamente – uccisa. Tutto farebbe pensare a un delitto passionale, se non fosse per il fatto che Yusako rivela alla moglie di essere venuto a conoscenza di alcuni