Film della Critica dal SNCCI: ALICE E IL SINDACO” di Nicolas Pariser

ALICE E IL SINDACO” di Nicolas Pariser è stato designato Film della Critica dal Sindacato Nazionale Critici Cinematografici Italiani – SNCCI con la seguente Motivazione: Una riflessione contemporanea, lucidissima e spietata, sul rapporto fra la politica e le idee. Cosa sono le idee? Che ruolo hanno oggi gli intellettuali? E come può la politica fronteggiare il senso d’impotenza di fronte alla complessità del mondo? Nel rapporto fra una giovane filosofa e un vecchio lupo della politica, immaginario sindaco socialista di Lione, Nicolas Pariser trova le parole per decifrare il presente e

TOLO TOLO: la recensione di Marina Pavido lo assolve!

Attesissimo film per l’anno nuovo dalle controverse recensioni, ma Marina lo assolve! Nelle sale italiane dal 1° gennaio 2020, Tolo tolo è l’ultimo lungometraggio interpretato da Checco Zalone, in cui il celebre comico pugliese- al secolo Luca Medici – si è anche cimentato per la prima volta con la regia. E Checco Zalone anche in questo suo Tolo tolo ha preso spunto dai più spinosi temi di attualità per dare vita a una storia tutta sua, in cui non ha paura di osare, di “giocare sporco” o di esagerare con battute e

UN GIORNO DI PIOGGIA A NEW YORK di Woody Allen: la recensione di Marina Pavido

Elle Fanning e Timothée Chalamet lanciatissimi alla ricerca del personaggio più amato dal regista (NYC) Nelle sale italiane dal 28 novembre, Un Giorno di Pioggia a New York è l’ultimo lungometraggio diretto da Woody Allen. La storia messa in scena, dunque, è quella del giovane Gatsby (Timothée Chalamet), uno studente universitario che, cogliendo l’occasione per accompagnare a New York la propria ragazza Ashleigh (Elle Fanning) - la quale deve realizzare un’intervista con un importante regista - organizza con lei un week end romantico. Le cose, tuttavia, non andranno come sperato e i

SPECIALE #VENEZIA76 #10 – 27 AGOSTO/7 SETTEMBRE 2019: (DAYS 8&9)

DA OVEST AD EST L’EUROPA LANCIA UN GRIDO DI ALLARME RIPESCANDO STORIE LONTANE ED ALTRE ATTUALI (da Venezia Luigi Noera con la gentile collaborazione di Marina Pavido e Annamaria Stramondo- Le foto sono pubblicate per gentile concessione della Biennale ASAC) Quando sembra che i giochi siano fatti un corale grido di allarme giunge dall’Europa. Dove è finita la reciproca assistenza tra gli esseri umani e cosa ci portiamo dietro dopo la fine di un eterno conflitto ai confini orientali della vecchia Europa, ed anche la rete nascosta del narcotraffico. Iniziamo da #VE76 CONCORSO

Due Amici ovvero il triangolo perfetto di Louis Garrel – la recensione di Marina Pavido

Se appena pochi mesi fa ha avuto grande successo in sala il lungometraggio L’Uomo fedele, opera seconda dell’attore e regista – nonché figlio d’arte – Louis Garrel, ecco arrivare nelle sale italiane, il 4 luglio, anche la sua opera prima, ossia Due Amici, realizzato nel 2015. Rispecchiando appieno i canoni del cinema post nouvellevaguista, Due Amici racconta, di fatto, un tenero e tormentato triangolo amoroso. Il triangolo amoroso che si viene a creare tra il timido e impacciato Clément (Vincent Macaigne), il suo amico di sempre Abel (lo stesso Louis Garrel)

Nelle sale italiane dal 18 luglio, SERENITY L’ISOLA DELL’INGANNO

Scritto e diretto da STEVEN KNIGHT è un thriller molto particolare che mischia vari generi con un cast eccezionale. Già il fatto che il protagonista sia lo statuario MATTHEW Mc CONAUGHEY coadiuvato da ANNE HATHAWAY, DJIMON HOUNSOU e DIANE LANE attira lo spettatore in sala. Nell’incipit è racchiusa tutta la storia che il regista in maniera certosina snocciola diaframma dopo diaframma con un finale inaspettato. Tutto inizia da una pupilla d’occhio che velocemente sposta lo sguardo a bordo di una barca d’altura. Ci troviamo catapultati in un mare cristallino dell’isola di Plymount  (le

Finalmente in sala il testamento morale di Andrzej Wajda: Powidoki – Il Ritratto nascosto – la recensione di Marina Pavido

Direttamente dalla Festa del Cinema di Roma 2016, Powidoki – Il Ritratto nascosto è l’ultimo lavoro del celebre cineasta polacco Andrzej Wajda, scomparso pochi mesi dopo la sua realizzazione. Da sempre cantore di importanti personalità che, in un modo o nell’altro, in qualità di ribelli e di anticonformiste, si sono distinte all’interno della sua amata Polonia, Wajda ha qui voluto mettere in scena le travagliate vicende del pittore Władysław Strzemiński, appunto, professore presso la Scuola Nazionale di Belle Arti di Lodz immediatamente dopo la fine della Seconda Guerra Mondiale, nonché tra

Annabelle 3 di Gary Dauberman non convince ma provoca una vittima in sala – la recensione di Marina Pavido

Nelle sale italiane dal 3 luglio, Annabelle 3 – per la regia di Gary Dauberman - è l’ultimo capitolo della fortunata saga cinematografica ispirata alla coppia di demonologi Ed e Lorraine Warren e alle loro vicende con l’ormai celeberrima bambola Annabelle. I personaggi li conosciamo quasi tutti. Ed e Lorraine Warren decidono di portare la bambola Annabelle a casa loro, al fine di tenerla al sicuro rinchiusa dentro una teca all’interno del loro Museo dell’Oscuro. Una volta allontanatisi da casa ed avendo lasciato la loro bambina insieme alla babysitter, accadrà, purtroppo,

DAITONA il nuovo cinema Made in Italy in sala dal 27 al 30 Giugno

DAITONA il nuovo cinema Made in Italy che attinge dagli Studios modello dei millenias Una storia complessa che si snocciola tra varie situazioni grottesche. E’ Daitona il primo lungometraggio della omonima casa produttrice fondata da tre giovani che insieme non raggiungono i 100 anni. Ma si capisce la talentuosità dei tre che si conoscono da giovani e adesso si presentano alla platea cinematografica con un lavoro low cost: appena 50.000 euro. Giusto il costo del casting di una produzione media. Eppure Valentina Signorelli, Lorenzo Giovenga e Lorenzo Lazzarini sono riusciti nell’impresa con alle

CLIMAX: un interminabile piano sequenza di Gaspar Noé – La recensione di Marina Pavido

Se nel corso della sua carriera il cineasta di Buenos Aires Gaspar Noé ha sempre trovato un modo per far parlare di sé, lo stesso vale per Climax, la sua ultima fatica. Ispirato a fatti realmente accaduti nel 1996, il lungometraggio ci viene presentato da una didascalia come un “vero film francese”. Cosa significa ciò? Probabilmente, il regista vuole muovere una critica nel confronti di una nazione in cui la droga circola ancora liberamente. Nel presente lavoro, infatti, è proprio questo il tema centrale: la perdita di ogni freno inibitorio, fino

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