Cronistoria della Kermesse Berlinese inaugurata con il SOL LEVANTE e vinta dall’ outsider Adina Pintilie con Touch Me Not con il leitmotiv The FEAR (da Berlino Luigi Noera con la collaborazione di Marina Pavido - Le foto sono pubblicate per gentile concessione della Berlinale) La maratona cinefila più popolare del vecchio continente con oltre 300 pellicole in programmazione è iniziata con una serata inaugurale atipica per la scelta di un film di animazione del regista statunitense Wes Anderson che presenta Isle of Dogs. Sono le avventure di un ragazzino giapponese alla ricerca del
Berlino
SPECIALE 68ma #BERLINALE #16 – 15/25 FEBBRAIO 2018: (DAYS 7&8)
Alle battute finali Gröning e Adina Pintilie con linguaggi disturbanti confermano il tema @Berlinale: the Fear (da Berlino Luigi Noera con la collaborazione di Marina Pavido - Le foto sono pubblicate per gentile concessione della Berlinale) Tante erano le aspettative per il film tedesco di Gröning Mein Bruder heißt Robert und ist ein Idiot e per l’altra produzione tedesca di Adina Pintilie Touch Me Not, tanto è che qualcuno abbia azzardato “al buio” una seria ipoteca sugli Orsi della 68ma Berlinale. Gröning presenta in un racconto intimo un sentimento universale come la
SPECIALE 68ma #BERLINALE #15 – 15/25 FEBBRAIO 2018: (DAY 8) – Yardieè di Idris Elba
Un assaggio di opera prima dalla selezione PANORAMA (da Berlino Luigi Noera con la collaborazione di Marina Pavido - Le foto sono pubblicate per gentile concessione della Berlinale) Presentato in anteprima alla 68° Berlinale, all’interno della sezione Panorama, Yardieè l’opera prima dell’attore britannico Idris Elba, tratto dall’omonimo romanzo di Victor Headley. Siamo in Giamaica, nel 1973. Il giovane D è un bambino allegro e vivace, innamorato di Yvonne e affezionatissimo a suo fratello maggiore Jerry, che considera la sua guida. Un giorno, però, in seguito ad una sparatoria tra gang rivali, Jerry viene ucciso. Dieci anni dopo,
SPECIALE 68ma #BERLINALE #14 – 15/25 FEBBRAIO 2018: (DAY 7) – Unsane di S. Soderbergh
Soderbergh sperimenta con successo un nuovo linguaggio cinematografico (da Berlino Luigi Noera con la collaborazione di Marina Pavido - Le foto sono pubblicate per gentile concessione della Berlinale) Presentato fuori concorso alla 68° edizione del Festival di Berlino, Unsane l’ultimo lavoro del cineasta statunitense Steven Soderbergh, il quale, prendendo spunto dal discussissimo caso Weinstein, mette in scena una forte critica al sistema americano. Sawyer Valentini è una giovane donna con brillanti prospettive di carriera ed un’intensa vita sociale. Il suo passato, tuttavia, non è sempre stato facile, infatti la ragazza è stata stalkerata per ben due
SPECIALE 68ma #BERLINALE #13 – 15/25 FEBBRAIO 2018: (DAYS 5&6)
Al giro di boa la Norvegia primeggia e Lav Diaz commuove (da Berlino Luigi Noera con la collaborazione di Marina Pavido - Le foto sono pubblicate per gentile concessione della Berlinale) Ad inizio settimana la Berlinale ritorna al suo carattere politico in Concorso, lasciandosi dietro alcuni peccati veniali del fine settimana. Parliamo di due film potenti e commoventi. Il primo Utøya 22. juli (U - July 22) Norvegia di Erik Poppe (RECENSIONE) con uno stile minimalista nel quale il sonoro predomina sul resto ci mostra lo stato d’animo che il terrorismo crea
SPECIALE 68ma #BERLINALE #12 – 15/25 FEBBRAIO 2018: (DAY 5) – Season of the Devil Lav Diaz
Il Bianco e Nero delle filippine di Lav Diaz (da Berlino Luigi Noera con la collaborazione di Marina Pavido - Le foto sono pubblicate per gentile concessione della Berlinale) Presentato in concorso alla 68° edizione del Festival di Berlino, Season of the Devil è l’ultimo lavoro del cineasta filippino Lav Diaz, il quale, appena due anni dopo il triondo a Venezia del suo The Whoman who left, ha tentato la strada del musical. Fedele, sotto molti aspetti, alla sua poetica originaria, anche con questo suo lavoro Diaz ci racconta una porzione di storia delle Filippine, mettendo in
SPECIALE 68ma #BERLINALE #11 – 15/25 FEBBRAIO 2018: (DAY 5) – Utoya 22. Juli di Erik Poppe
La Norvegia primeggia con un potente film sul terrorismo (da Berlino Luigi Noera con la collaborazione di Marina Pavido - Le foto sono pubblicate per gentile concessione della Berlinale) Presentato in concorso alla 68° Berlinale, Utoya 22. Juli è l’ultimo lungometraggio del cineasta norvegese Erik Poppe, ispirato agli attentati – da parte di giovani estremisti norvegesi – avvenuti il 22 luglio 2011 e, in particolare alla sparatoria sull’isola di Utoya, dove molti ragazzi stavano partecipando ad un campus organizzato dal Partito Laburista e in seguito alla quale morirono ben 69 persone. I personaggi
SPECIALE 68ma #BERLINALE #10– 15/25 FEBBRAIO 2018: (DAYS 3&4)
Nel fine settimana Laura Bispuri ben accolta in sala viene schiacciata dai colossi russo e tedesco (da Berlino Luigi Noera con la collaborazione di Marina Pavido - Le foto sono pubblicate per gentile concessione della Berlinale) Si sa che il fine settimana nei Festival riserva sorprese ma anche delusioni. E anche la Berlinale non è esente dal fenomeno. Se da un lato in Concorso abbiamo gustato opere eccellenti come Dovlatov di Alexey German Jr. (RECENSIONE) che commuove lo spettatore per il senso di impotenza della avanguardia culturale Russa ai tempi di
SPECIALE 68ma #BERLINALE #9 – 15/25 FEBBRAIO 2018: (DAY 3) – Inland Sea di Kazuhiro Soda
A Forum un toccante documentario sulla realtà giapponese dei villaggi di pescatori (da Berlino Luigi Noera con la collaborazione di Marina Pavido - Le foto sono pubblicate per gentile concessione della Berlinale) Presentato in anteprima alla 68° edizione del Festival di Berlino, all’interno della sezione Forum, Inland Sea è l’ultimo, toccante documentario – il quale ci racconta di Ushimado, un piccolo villaggio di pescatori destinato a rimanere deserto – del regista giapponese Kazuhiro Soda. Un anziano uomo, con il volto pieno di rughe, sale sulla sua barca da pesca e si dirige, come di routine da moltissimi anni
SPECIALE 68ma #BERLINALE #8 – 15/25 FEBBRAIO 2018: (DAY 3) – TRANSIT di Christian Petzold
Christian Petzold spiazza il pubblico della Berlinale nella attuale e intensa storia di empatia dei rifugiati di ogni tempo e luogo (da Berlino Luigi Noera con la collaborazione di Marina Pavido - Le foto sono pubblicate per gentile concessione della Berlinale) Presentato in concorso alla 68° edizione del Festival di Berlino, Transit è l’ultimo lungometraggio del cineasta tedesco Christian Petzold. La storia qui messa in scena è una storia dal respiro universale, ambientata in Francia, per l’esattezza – durante l’occupazione tedesca – ma con location e costumi contemporanei. La storia senza tempo di un uomo, Georg,