Nelle sale italiane dall’8 febbraio, 15:17 Attacco al treno è l’ultima fatica del celeberrimo cineasta ed attore statunitense Clint Eastwood. Tratto da una storia vera, il lungometraggio racconta la vita dei tre ragazzi americani – qui presenti anche in qualità di interpreti nel ruolo di sé stessi – che salvarono la vita a più di 500 persone durante un attacco terroristico ad un treno diretto a Parigi avvenuto il 21 agosto 2015. Questo attesissimo lavoro di Eastwood ci racconta, nello specifico, tre storie di tre ragazzi problematici sin dall’infanzia, che, tuttavia, ben presto si
Author: Marina Pavido
Dopo Galline in fuga Nick Park ci presenta il suo nuovo “politically scorrect” stop motion I Primitivi per piccini e grandi
Nelle sale italiane dall’8 febbraio, I primitivi è l’ultimo lavoro del celebre animatore inglese Nick Park, già vincitore nel 2001 del Premio Oscar al Miglior Lungometraggio d’Animazione per Galline in fuga, dove venivano messi in scena – con un’accurata tecnica in stop motion e pregiate figure realizzate con la plastilina – i temi universali dell’amicizia e del diritto alla libertà individuale. Ci troviamo nell’Età della Pietra. In seguito ad un’esplosione vulcanica, alcuni uomini primitivi iniziarono a tirare calci ad una pietra rovente di forma rotonda. In questo modo ebbe origine il gioco del calcio, in seguito
Il filo nascosto, ultimo film imperdibile di Paul Thomas Anderson, mette un ipoteca sugli OSCAR
Nelle sale italiane dal 22 febbraio, Il filo nascosto è l’ultimo lungometraggio diretto dal celebre cineasta statunitense Paul Thomas Anderson, che ha ricevuto ben sei candidature ai Premi Oscar 2018: Miglior Film, Miglior Regista, Miglior Attore (Daniel Day-Lewis), Miglior Attrice Non Protagonista (Lesley Manville), Migliori Costumi e Miglior Colonna Sonora. Il film, ambientato nel mondo della moda londinese degli anni Cinquanta, vede il personaggio di Reynolds Woodcock protagonista della pellicola. L’uomo è tra i più affermati stilisti dell’epoca ed è famoso per il suo carattere burbero e scontroso, oltre che per il suo amore
Sono tornato di Luca Miniero, un film tra doc e finzione, si addentra nei meandri della memoria storica non sempre ricordata dall’immaginario collettivo
Nelle sale italiane dal 1° febbraio, Sono tornato è l’ultimo lungometraggio diretto da Luca Miniero, che prende spunto dal lungometraggio tedesco Lui è tornato (diretto nel 2015 da David Wnendt), in cui abbiamo visto la figura di Adolf Hitler ripresentarsi, direttamente dal passato ai giorni nostri, in una cittadina tedesca. Siamo nel 2017. Il giovane Andrea Canaletti si trova in Piazza Vittorio, a Roma, al fine di girare un documentario sull’immigrazione. Improvvisamente piove giù dal cielo un uomo misterioso, con i piedi legati da una corda, che tanto sta a ricordare il Duce. E se
LIGABUE e il suo terzo film: un atto d’amore all’Italia
Nelle sale italiane dal 25 gennaio, Made in Italy sancisce il ritorno del cantante Luciano Ligabue dietro la macchina da presa, dopo diversi anni di pausa. Riko è sposato da circa vent'anni e lavora in una fabbrica di salumi. Il suo matrimonio sembra andare a rotoli, così come il suo lavoro. Ristabilita la serenità di coppia e trovatosi improvvisamente disoccupato, l'uomo faticherà a trovare un nuovo impiego. L'unica soluzione sembrerebbe quella di lasciare definitivamente l'Italia. La storia qui messa in scena è la stessa raccontata da molti altri lungometraggi italiani contemporanei: la
Due grandi attori per un grande film attesissimo di un grande regista: THE POST
Nelle sale italiane dal 1° febbraio, The Post è l'ultimo lungometraggio diretto dal celeberrimo Steven Spielberg. Siamo nel 1971. The Washington Post è ancora un quotidiano locale e alla sua guida c'è Katherine Graham, successa al marito morto suicida, mentre Ben Bradlee, invece, è il severo direttore. Nel momento in cui vengono a galla, tramite fonti ufficiose, importanti segreti governativi riguardanti la Guerra del Vietnam, i due dovranno decidere se pubblicare o meno il tutto sul giornale, mettendosi contro le istituzioni e rischiando di perdere il lavoro, ma salvaguardando allo stesso
Da Cannes un piccolo film leggero e giocoso: Tutti gli uomini di Victoria
Nelle sale italiane dal 25 gennaio, Tutti gli uomini di Victoria è l’ultimo lungometraggio della regista francese Justine Triet, presentato come film d’apertura della Semaine de la Critique al Festival di Cannes 2016. Victoria, brillante avvocato e madre divorziata di due bambine, ogni giorno cerca di dividersi tra casa e lavoro con scarsi risultati. I suoi problemi sembrano aumentare nel momento in cui dovrà difendere in tribunale un suo amico, accusato di aver aggredito la compagna. Per fortuna, in suo aiuto arriverà il giovane praticante Sam, il quale diventerà per lei una sorta di angelo custode. Siamo
DIRECTIONS (POSOKI), direttamente da #Cannes70, un adrenalinico film della novelle vague bulgara
Nelle sale italiane dal 27 novembre, Directions è un interessante lungometraggio corale diretto dal cineasta bulgaro Stephan Komandarev. In una Sofia dei giorni nostri, un piccolo imprenditore, che per arrotondare lavora come tassista, uccide, in un momento di disperazione, un banchiere a cui deve un’ingente somma di denaro, per poi tentare a sua volta il suicidio. Nella notte, mentre la notizia viene trasmessa dalle emittenti radio locali e nazionali, cinque tassisti, ognuno con la propria storia e le proprie difficoltà, percorrono le strade della città in cerca di nuove direzioni e di nuovi
GRAMIGNA, storia di riscatto del figlio di un boss, esempio per le giovani generazioni
Nelle sale italiane dal 23 novembre, Gramigna è l’ultimo lavoro del regista Sebastiano Rizzo. Il lungometraggio narra la vera storia di Luigi, figlio di Diego, potente boss della malavita campana che ancora oggi sta scontando l’ergastolo. Luigi, fin dall’infanzia, cercherà di rigare dritto e di non seguire le orme del padre. Le tentazioni, però, saranno forti e il giovane, anche se per un breve periodo, dovrà passare del tempo in carcere. Saranno sua madre, sua moglie ed il suo allenatore di calcio, però, ad aiutarlo a non perdersi. Interessante operazione, questa da cui nasce
Agadah di Alberto Rondalli – una occasione mancata
Nelle sale italiane dal 16 novembre, Agadah è l’ultimo lungometraggio diretto da Alberto Rondalli e tratto dal celebre Manoscritto trovato a Saragozza di Jan Potoki. Siamo nel maggio del 1734. Alfonso van Worden, giovane ufficiale Vallone al servizio di Re Carlo, ha ricevuto l’ordine di raggiungere il suo reggimento a Napoli. Durante il viaggio, nonostante il suo servitore Lopez cerchi di dissuaderlo dall’attraversare l’altopiano delle Murgie poiché infestato da spettri e demoni, il giovane Alfonso decide di mettersi ugualmente in cammino. Ed ecco che, nell’arco di dieci giornate, vivendo di volta in volta situazioni a