#Amusia Opera Prima di Marescotti Ruspoli

Il film di debutto è stato presentato al Teatro Petruzzelli di Bari nell’ambito del Bif&st in concorso nella sezione Panorama Internazionale E’ un film che ricorda tanto lo stile di Marco Ferreri con paesaggio stilizzato nelle forme geometriche più minimalizzate dove le scritte al neon indicano allo spettatore il percorso del regista. L’incipit ci mostra un compositore di musiche che viene interrotto dai pianti della figlia neonata. Il combattimento tra note musicali e silenzio ha inizio così. Dall’altra parte la sceneggiatura disturbante ci porta in un altro mondo: un motel per appuntamenti il

#COSPIRAZIONEalCairo ovvero #BOYFROMHEAVEN di Tarik SALEH

Presentato al Festival di Cannes arriva sui nostri schermi un film graffiante sull’Egitto. Egitto. In una famiglia di pescatori il padre insegna ai tre figli il mestiere per tramandarlo da prepotente pescatore che picchia regolarmente tutti e tre i suoi figli. Uno dei tre adolescenti però dopo le scuole viene scelto per andare al Cairo a studiare alla scuola universitaria di islamismo, l’omologa delle Università italiane di teologia, dove però a differenza che nei paesi cattolici si forma la futura classe dirigente egiziana fortemente condizionata dalla religione islamica tramite gli Iman.

#CANNES76 – 16/27 maggio 2022 SPECIALE #1 (DAY -35): Le novità e le indiscrezioni

L’Italia a Cannes, previsioni festivaliere in attesa della Line Up che verrà presentata dal Direttore Fremaux dopo Pasqua (da Cannes Luigi Noera e Marina Pavido - Le foto sono pubblicate per gentile concessione del Festival di Cannes) Dopo l’annuncio del film di apertura della kermesse sulla Croisette il 2023 potrebbe essere l'anno del massiccio ritorno di film italiani quali sono quelli possibili di Alice Rohrwacher, Nanni Moretti, Matteo Garrone e Marco Bellocchio, ma anche Saverio Costanzo. La Chimera di Rohrwacher è il suo film più internazionale fino ad oggi, con un cast che

Direttamente da #CANNES75 #LEILA’sBROTHERS di Saeed ROUSTAEE

Presentato a Cannes della scorsa edizione uno spaccato della società iraniana Un anziano fuma la sigaretta mentre osserva alcuni lavoratori di una fabbrica. Improvvisamente ai lavoratori viene ordinato di fermarsi e recarsi alla moschea a pregare, dove ritroviamo anche l’anziano uomo pregare. Fuori della fabbrica i lavoratori rumoreggiano. Dopo l’introduzione “sociale” per farci immergere in un paese teocratico come l’Iran veniamo introdotti in un ambiente familiare della giovane Leila e dei suoi fratelli (da qui il titolo) alle prese con una eredità. Leila e i suoi fratelli non riescono ad avere una visione

Il ritorno di #Casanova di Gabriele Salvatores

Il regista premio Oscar affronta un suo ritratto autobiografico (come ha confessato intervistato) e parla da una parte degli sforzi di un famoso regista che cade in depressione per lo scorrere del tempo in bianco e nero. Se ci pensiamo bene alla base del cinema c’è proprio questo parametro ineluttabile per gli esseri umani con i 24 fotogrammi al secondo che animano i fotagrammi della pellicola cinematografica sin dai suoi albori! Dall’altra parte parla della decadenza di un altro grande dell’immaginario collettivo raccontato a colori: Casanova prendendo a prestito e liberamente ispirandosi

Stranizza d’Amuri dove la sicilianità vede il debutto di Giuseppe Fiorello alla regia

Stranizza d’Amuri, un film sulla sicilianità che vede il debutto di Giuseppe Fiorello alla regia Stranizza d’amuri di GIUSEPPE FIORELLO attore, regista, sceneggiatore, produttore, è il suo primo lungometraggio da regista per il cinema nel quale ha coinvolto tanti attori siciliani. Giugno 1982, in una calda Sicilia che freme per la Nazionale Italiana ai Mondiali di calcio, due adolescenti, Gianni e Nino, si scontrano con i rispettivi motorini lungo una strada di campagna. Dallo scontro nasce una profonda amicizia, ma anche qualcosa di più, qualcosa che non viene visto di buon occhio

#BERLINALE73 – 16/26 febbraio 2023 SPECIALE #14 (DAYS 10&11): I PREMI

Il giorno dell’Orso d’Oro e di quelli d’Argento e gli altri Premi (da Berlino Luigi Noera e Marina Pavido - Le foto sono pubblicate per gentile concessione della BERLINALE) Dopo una maratona di oltre 300 film la Berlinale con le varie Giurie ha espresso il giudizio della73ma edizione GOLDEN BEAR al Miglior Film a Sur I'Adamant di Nicolas Philibert Il miglior documentario è risultato quello presentato nella sezione ENCOUNTER, tra i film della nuova cinematografia tedesca (PDK) ha primeggiato un film sulla diversità Di seguito riportiamo le nostre impressioni sui due film. Invece ecco

#BERLINALE73 – 16/26 febbraio 2023 SPECIALE #13 (DAYS 8&9)

Suzume di Makoto Shinka primeggia nel concorso, insieme ad un documentario di inclusione sulle rive della Senna mentre gli italiani Andrea Di Stefano e Stefano Savona vanno al rush finale (da Berlino Luigi Noera e Marina Pavido - Le foto sono pubblicate per gentile concessione della BERLINALE) COMPETITION Limbo di Ivan Sen Nel deserto dell’Australia c’è un paesino chiamato LIMBO che si fonda sui resti delle cave a cielo aperto di minerali preziosi adesso abbandonate. Il detective Travis si reca in questa parte dimenticata dell'Australia per indagare su un caso irrisolto di una

#BERLINALE73 – 16/26 febbraio 2023 SPECIALE #11 (DAYS 6&7)

(da Berlino Luigi Noera e Marina Pavido - Le foto sono pubblicate per gentile concessione della BERLINALE) BERLINALE SERIES: The Good Mothers di Julian Jarrold, Elisa Amoruso VINCE! Philippe Garrel e l’Amore per l’Arte della recitazione,  TALENTS imperdibili: Geraldine Chaplin e John Malkovich parlano dell'umorismo e ricordano le loro interpretazioni indimenticabili COMPETITION Le grand chariot di Philippe Garrel Philippe Garrel mette in scena con i suoi figli Louis, Esther e Léna una famiglia di commediati burattinai in una commedia che inneggia all’arte del racconto. Viene esaminato seppure sommesso il tema delle novità tecnologiche che ai tempi

#BERLINALE73 – 16/26 febbraio 2023 SPECIALE #8 (DAYS 4&5)

(da Berlino Luigi Noera e Marina Pavido - Le foto sono pubblicate per gentile concessione della BERLINALE) Nel fine settimana tanti bei film Celine Song pone un ipoteca sui premi insieme a Lila Avilés che affronta i temi della Vita e della morte. Il ritratto delle opere della celebre scrittrice austriaca Ingeborg Bachmann mentre nella sezione GENERATION applaudiamo l’Italia fantasiosa di Antonio Bigni. Dopo tanta attesa ai TALENTS Ruben Ostund si racconta. COMPETITION Disco Boy di Giacomo Abbruzzese Film su un uomo qualsiasi in una performance magnetica di Franz Rogowski. Disco Boy non parla solo di Europa,

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